Sentenza sulla notificazione al domiciliatario - Download -

Ancora un diniego della cassazione lavoro sul riconoscimento di mansioni superiori al dirigente u.n.e.p.

Sentenza della Corte Suprema di Cassazione sezione lavoro - Download -

DIRIGENTE UNEP UFFICIALI GIUDIZIARI – DINIEGO – Pagamento di differenze retributive per lo svolgimento mansioni superiori a quelle di inquadramento - e precisamente mansioni corrispondenti all'8^ qualifica funzionale e poi alla posizione (OMISSIS) del nuovo inquadramento professionale. - Download -

Sentenza in tema di notificazioni a mezzo del servizio postale - Download -

La L. 28 febbraio 2008, n. 31, art. 36, comma 2 quater (di conversione del D.Lgs. 31 dicembre 2007, n. 248) ha aggiunto alla L. 20 novembre 1982, n. 890, art. 7 (notificazioni di atti a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari) la disposizione per cui, "se il piego non viene consegnato al destinatario dell'atto, l'agente postale da notizia al destinatario medesimo della avvenuta notificazione dell'atto a mezzo di lettera raccomandata". Il successivo comma 2 quinquies detta poi norme di diritto transitorio.
Proprio perchè la notificazione è già avvenuta (si è perfezionata), l'agente postale, sia pure ad ulteriore garanzia rispetto alla notificazione ordinaria a mezzo dell'ufficiale giudiziario, si limita a darne notizia e per questo è sufficiente l'invio di una seconda raccomandata (non la prova della sua ricezione, nella norma non facendosi menzione di avviso di ricevimento) e che di ciò sia data contezza (come avvenuto nel caso di specie).

Sentenza sulla "notificazione al domiciliatario" - Download -

Non vi è nullità della notifica di un atto diretto a una persona giuridica, effettuato a mani di un socio e non di qualcuno dei soggetti contemplati dall'art. 145 c.p.c., in quanto vige la disposizione dell'art. 46 c.c., che prevede la possibilità di considerare come sede di una persona giuridica anche una sede qualsiasi e non quella stabilita come "legale". Ai fini della regolarità della notificazione di atti inoltre, è sufficiente che il consegnatario sia legato alla persona giuridica stessa da un particolare rapporto, che, non dovendo essere necessariamente di prestazione lavorativa, può risultare anche dall'incarico, seppur provvisorio e precario, di ricevere la corrispondenza. Qualora quindi, dalla relazione dell'ufficiale giudiziario risulti la presenza di una persona che si trovava nella sede stessa, si presume che il soggetto fosse addetto alla ricezione degli atti diretti alla persona giuridica. Per vincere tale presunzione la società dovrà infatti dimostrare che la stessa persona, oltre a non essere alla sue dipendenze, non era addetta neppure alla ricezione di atti, per non aver ricevuto mai alcun tipo di incarico.

"Sotto il profilo generale dell’adempimento delle prestazioni pecuniarie l'assegno di traenza costituisce idoneo mezzo di offerta, della prestazione e di pagamento ai sensi dell'art. 1277 c.c.."

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