Relazione del Prof. Mauro BOVE sul ddl Berselli in occasione del congresso Auge di Rimini il 24  25 gennaio 2009.
Nel ringraziare il Prof. Mauro Bove dell’ampio contributo offerto con l’allegata relazione, ci rammarichiamo della poca attenzione riservatagli nel corso dei lavori congressuali.
Non avendo visto fra gli atti del congresso la relazione depositata agli organizzatori dal Prof BOVE, ne abbiamo atteso la pubblicazione sul sito judicium.it e ci pregiamo di colmare il procurato deficit di comunicazione, ritenendo che la paura della conoscenza sia la più eclatante delle denuncie di fragilità delle proprie convinzioni.
Entrando brevemente nel merito e invitando tutti ad una attenta lettura del testo, vogliamo ribadire, da parte nostra, che in una materia in cui il potere di azione si salda con la tutela costituzionale dei diritti, restiamo convinti sostenitori della statualità della tutela coattiva quale irrinunciabile prerogativa dell’ordinamento statuale che, come tale, non può tollerare che i privati si facciano giustizia da se.
Apprezzate perciò le puntuali osservazioni al ddl Berselli, ci permettiamo di non condividere la ipotizzata sostituzione dell’esecuzione forzata – quale attività giurisdizionale che lo Stato riserva ai suoi organi – con il prospettato diritto di aggressione - che affida l’attività esecutiva al creditore - nell’esercizio di una potestà giurisprivatistica che si consuma tra creditore e debitore e si realizza per mano dell’Avvocato.
Ma di questo si può discutere ed argomentare.
Per ora ci sembra opportuno dare voce, anche nel dibattito degli Ufficiali Giudiziari, al pensiero critico del Prof. Mauro Bove sul ddl Berselli.


Titolo: UN ALIBI CHE NON REGGE - download -

inviato da Vincenzo Castellano Venerdì, 20 Febbraio 2009 10:26
 

Risposta di Antonio Caradonna - download -

inviata Giovedì, 05 Marzo 2009 10:26
RISCOSSIONE DELLE ENTRATE PATRIMONIALI E NUOVE PROSPETTIVE DELL'UFFICIALE GIUDIZIARIO.
Contributo della d.ssa MARIA MADDALENA, Ufficiale giudiziario del Tribunale di Paola (CS).
INDENNITA' DI AMMINISTRAZIONE - ARRETRATI -
Il Giudice del Tribunale di Orvieto - Definitivamente pronunciando (- Download -), disattesa ogni diversa domanda, istanza ed eccezione, così decide: condanna il Ministero della Giustizia al pagamento della somma di €. 7.549,20 nei confronti [...] il tutto oltre ad interessi legali e rivalutazione monetaria come per legge, dal 30/11/2007 al saldo é...*

CONGRADULANDOCI CON IL DOTT. ROLANDO FERRARA DELL'UNEP DEL TRIBUNALE DI ORVIETO PER  LA COMPETENZA E TENACIA DIMOSTRATE NEL PERSEGUIRE L'AFFERMAZIONE GIUDIZIALE DEL DIRITTO DEGLI UFFICIALI GIUDIZIARI A PERCEPIRE, PER IL PERIODO 02/01/1995 - 31/10/1997, L'INDENNITA' DI AMMINISTRRAZIONE DI CUI ALL'ART. 34 CCNL 1995 CON GLI AUMENTI PREVISTI DALLA LEGGE, PUBBLICHIAMO  LE SUE CONSIDERAZIONI CONCORDANDO CON L'AUSPICIO CHE LA TRISTE VICENDA CHE HA INTERESSATO L'INTERA CATEGORIA DEGLI UFFICIALI GIUDIZIARI (VEDI NOSTRO CONTRIBUTO SUL SITO ) SIA VOLTA A DEFINITIVA SOLUZIONE.
-----  Il difficile cammino di un diritto tra cattiva volontà e difficoltà interpretative  -----
Nota alla Sentenza della Corte di Appello di Perugia  n. 505 del 27 giugno 2007 di Carmine Tarquini
Gli Ufficiali giudiziari restano a piedi!
Nuovo schiaffo per gli Ufficiali Giudiziari.
di Matteo La Viola


vedi anche la Circolare sulla inapplicabilità dell'art.16 del CCNL integrativo, sottoscritto il 16 maggio 2001, agli ufficiali giudiziari, in relazione all'espletamento delle attività d'istituto tramite ricorso all'utilizzo dell'automezzo proprio.
Riqualificazioni. Area tecnica, l’occasione da non perdere!
di Matteo La Viola


vedi anche il DISEGNO DI LEGGE (presentato il 5 luglio 2007 - Download -) sull'istituzione dell’ufficio per il processo, riorganizzazione funzionale dei dipendenti dell’Amministrazione giudiziaria e delega al Governo in materia di notificazione ed esecuzione di atti giudiziari, nonché registrazione di provvedimenti giudiziari in materia civile.